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  • Immagine del redattoreFrancesca Liotti

Pompei, tra divinità, lavoro e politica

Aggiornamento: 9 mar 2021

Presto riapriranno i luoghi di #cultura, e allora sarà possibile curiosare nell'Antiquarium di #Pompei, recentemente riallestito.

Tra gli altri reperti, nel percorso di visita è presente un singolare affresco, rappresentante la divinità protettrice per eccellenza dell'antica città: Venere trionfante su un carro a forma di prua di nave, trainato da due coppie di elefanti.

In quale zona della città fu ritrovato l'affresco? Lungo il lato settentrionale di Via dell'Abbondanza! Affiancava un'officina di feltrai (officina coactiliaria), proprietà di un certo Marcus Vecilius Verecundus.


Venere Pompeiana trionfante, affresco da Pompei.
Venere trionfante, su un carro a forma di prua di una nave. Affresco esposto nell'Antiquarium di Pompei.

Ma qual era il significato di questa rappresentazione? E quali attività si svolgevano nella bottega di Verecundus? Scopriamolo insieme!


Per Verecundus, uomo dei suoi tempi, la religione è sostanzialmente un mero scambio di "favori". Ed ecco che pensa bene di far dipingere, in prossimità della sua officina, una delle divinità protettrici di Pompei: Venere, destinata in questo caso a supportare la sua attività commerciale!

Venere è rappresentata con una corona turrita, mentre regge con la mano sinistra lo scettro e il timone, accompagnata da un cupido che solleva uno specchio o forse una sfera. Trionfante su un carro a forma di prua di nave e trainato da quattro elefanti, la divinità è accompagnata dalla rappresentazione di un Genio e della Fortuna!


In più, Verecundus aggiunge, immediatamente sotto al soggetto religioso, le attività che si svolgevano nella bottega. Sette feltrai, tre seduti su sgabelli dietro bassi tavoli, intenti a cardare le fibre, gli altri quattro in piedi, di fronte a due a due, a lavorare intorno a due vasche montate su cavalletti e collegate a una caldaia. Lì le fibre venivano immerse prima della trasformazione successiva.

L'ultimo personaggio rappresentato è lo stesso Verecundus, mentre presenta ai clienti il prodotto finito.


Pompei, affresco ritrovato lungo Via dell'Abbondanza. Officina coactiliaria.
Operai al lavoro nell'officina di Verecundus.

Sopra le teste dei personaggi non mancano le famose scritte elettorali di Pompei! Nemmeno in questo caso la religione e le attività commerciali hanno frenato la passione politica, manifestata dalla chiara partecipazione dei lavoratori dell’officina. L'iscrizione dipinta recita così: "Vettium Firmum aed(ilem) quactiliari rog(ant)". (Gli operai dell'officina coactiliaria supportano Vettio Firmo alla carica di edile).


Vi aspetto alla prossima "pillola di storia"!

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